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Se siete in quest'area, molto probabilmente avete ricevuto un avviso bonario o una multa proveniente dalla Croazia.
A tal riguardo è bene precisare che spesso non si tratta di multe bensi di richieste di versamento a seguito di omessi pagamenti.
In Croazia, la gestione dei parcheggi è affidata a privati; Le area sono regolamentate da parchimetri ove, dietro versamento di un'importo in denaro, si ha diritto a sostare per il periodo prescelto.
In Italia esistono situazioni ibride, Milano come Roma hanno aree totalmente affidate ad aziende di parcheggio e aree pubbliche con gestione del controllo del pagamento affidato a società private (ausiliari della sosta) i cui addetti, all'occasione diventano pubblici ufficiali e rilevano l'illecito ai sensi del codice della strada da cui ne consegue un'ammenda per infrazione.
A Catania, invece, vi arriva un doppio bollettino, uno dal comune e l'altro dalla società che gestisce i parcheggi.
In altre località esistono i parcheggiatori abusivi che in caso di mancato pagamento si rivalgono direttamente sul veicolo, ma questa è un'altra storia....
Nell'ultimo anno si sono susseguite tutta una serie di notizie tramite il TAM TAM mediatico di internet creando disordine e confusione.
Un minimo di Cronistoria è doverosa per capire a quale situazione appartenete.
In una prima fase c'è stato un massivo invio di richieste di pagamento relative alla sosta alcune delle quali considerate "pazze" perchè il presunto trasgressore riferiva di non essere mai stato in Croazia.
Scoperto il problema, è presto rientrato con tanto di scuse, ma ciò non è bastato a far si che molti inneggiassero alla truffa con conseguente "imperatum" - non pagare - da parte di soggetti più o meno attendibili.
Poi, sulla scia dell'incertezza, la vera truffa, quella ordita da ignoti con invio di buste verdi (in Croazia non esistono) per sanzioni del codice della strada ergo "eccesso di velocità".
La nostra struttura si propone in qualità di:
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Intermediario tra il creditore (...quello vero) ed il debitore al fine di creare un dialogo tra i due soggetti onde evitare che il debitore, ignorante del sistema, si trovi a dover gestire una situazione futura senza controllo.
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Consulente per l'accertamento delle "cartelle" ricevute e/o affari legali con la Croazia.
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Ente di mediazione per la gestione dei crediti di soggetti Italiani nei confronti di soggetti fisici/giuridici Croati
L'introduzione del Decreto Ingiuntivo Europeo, ha messo in comunicazione i vari paesi al fine di superare barriere che precedentemente permettevano a chi commetta un illecito amministrativo di farla franca. Attenzione, in alcuni paesi, il mancato pagamento di una multa diventa illecito penale perseguibile anche in Italia.
Per ciò che concerne il sistema comunitario e più precisamente quanto riguarda quello CROATO è bene evidenziare che la competenza giurisdizionale è del paese, Stato membro, dove è domiciliato il convenuto.
Un'eccezione si ha in materia contrattuale: una persona, domiciliata all'interno di uno Stato membro, può essere convenuta in un altro Stato membro, davanti al giudice del luogo in cui l'obbligazione è stata o deve essere eseguita. Il luogo di esecuzione dell'obbligazione, quando questa abbia ad oggetto la prestazione di servizi, è il luogo dello Stato membro in cui il servizio è stato o avrebbe dovuto essere prestato. In base alle norme appena richiamate, dunque, sussiste la competenza della città dovè è stato utilizzato il servizio parcheggio.
Secondo il diritto croato, il decreto di esecuzione è emesso da un Notaio. (La procedura croata , per competenza, è differente da quella italiana).
Il decreto di esecuzione diventa esecutivo decorsi gli 8 giorni e nel permette il pignoramento nei confronti dell'esecutato su tutto il patrimonio, mobiliare ed immobiliare, ma è altresì vero che in questo caso la decisione in materia di esecuzione spetta al giudice dello stato membro in cui deve avvenire l'esecuzione.
In sostanza il notaio Croato emette il Decreto, ma deve passare da un giudice Italiano per l'esecuzione, NON per il riconoscimento.
Il Giudice italiano non entrerà nel merito della vertenza, ma ne valuterà esclusivamente il rispetto degli accordi, garanzie e diritti comunitari. l'esecutato che vorrà difendersi, sarà tenuto a farsi assistere da un legale Italiano che dovrà seguire tutta la procedura.
ESEMPI DI AVVISI CHE POTRESTI AVER RICEVUTO
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